Un giorno melanconico

Oggi è e sarà un giorno pieno di melanconia e nostalgia. L'ho sentito subito, appena mi sono alzato. Mi sento triste. La mia testa è piena di ricordi. Li vedo, prima confusionatamente poi , via via, sempre più nitidi. Mi vedo passeggiare nelle vicinanze del cinema che ho frequentato ( e tutt'ora frequento ) negli anni in cui non lavoravo. Mi vedo cercare e raccogliere monetine per pagarmi un entrata. Sono vestito di stracci (si può dire) ed ho la testa china. Alzo lo sguardo sulle locandine dietro le vetrate cercando di decidere quale film potrei oggi vedere. Ma mi vedo passeggiare anche per i giardini adiacenti. C'è un ponticino. Alcune sue assi di legno sono nere, bruciate. Dev'esserci successo qualcosa.Lo passo. C'è un lungo viottolo che passa attraverso l'erba. È fatto di ghiaia e sassolini. Da una parte una serie di panchine sempre in legno. Mi siedo. È nuvolo. Tra poco pioverà. Non importa. Oggi non ho voglia di disperarmi. Penso, rifletto. Forse medito. Lo faccio sempre. Questi passati mi fanno capire che ancora non ho trovato la mia strada. La troverò mai ? Oggi devo lavorare. Dieci lunghissime ore di lavoro con gente che maleducatamente paragono a bestie. Forse sono immodesto ma credo proprio di essere di livello superiore o semplicemente differente, più evoluto. Non ho studiato ma come qualcuno ha detto : "Signori si nasce". Chissà se ce la farò ad arrivare a fine serata senza che le lacrime mi scendino dagli occhi ( a volte succede ... ). Sarà dura e non sono poi tanto convinto che lo debba fare ad ogni costo.

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