Il lavoro ? Un padre autoritario
Non accetta regole se non le sue, non è incline all'emozioni, niente compromessi e "quel che va fatto va fatto !". È il lavoro, che come un padre autoritario detta le condizioni della nostra vita, senza pentirsi ed indietreggiare mai, dopo aver mostrato la presunta via. Io non l'ho mai sopportato ; gli sono stato dietro per i (pochi) frutti che dava alla fine del suo mandato (il denaro) ma ho sempre faticato e non poco. Ricordo le litigate, con questo padre MAI premuroso, rancoroso, pieno di sé, a cui dovevo rispondere per ogni piccolo errore, problema. Quante volte ho abbassato la testa, in sua presenza, sotto il suo sguardo. Le mie lacrime non lo toccavano, anzi, lo rendevano più forte, senza che io me ne accorgessi. Ho patito tanto per tutto questo... Oggi non ne riconosco più il suo potere, il suo essere al di sopra di ogni cosa, il suo "mi devi rispetto in quanto io ti mantengo !"... e me ne infischio. Oggi ho la mia vita e lo lascio ai margini, luogo ...