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Visualizzazione dei post da 2015

Una vita allo sbando

Sono stanco. Sono stanco, stanchissimo. Stanco di questa vita, così piatta, che non mi rappresenta. Sento dentro me un energia, un bisogno di esplodere, un punto culmine che dice "basta !". Non so cosa fare, forse mi manca il coraggio. Il coraggio di affrontare paure, sogni, realtà. Devo cambiare. Qualcosa devo cambiare ma ho il sospetto che il cambiamento debba essere radicale, estremo. Voglio vivere allo sbando, dormire dove capita, non lavarmi per giorni, non mangiare ma soprattutto non lavorare. Odio il lavoro. Qualunque. Mi deprime. Ho voglia di avventure, di essere giornalmente sorpreso, di vivere l'attimo anche senza far niente, oziando. Voglio cazzeggiare perennemente. E non sopporto più la folla. Adoro la solitudine condita con una leggerissima presenza di persone ma non di più. Il problema è che sono uno schizoide, un borderline, una persona che non riesce -il più delle volte- ad incanalare le sue energie per... e quando ci riesce si ritrova in un ennesimo siste

Un piccolo sfogo

A volte, la vita, SEMBRA imprevedibile, SEMBRA stupirci ma in realtà è perché noi ci siamo fatti abbindolare dal suo genere "umano" e dai suoi modi scimmieschi. Dietro frasi come "ahimè, se potessi ..." o "eh, purtroppo ..." si nascondono meschinità dietro facciate sociali accettate. Se ci fate caso NIENTE capita per caso. E il filo conduttore, più che il destino, sono persone che si nascondono aspettando il momento giusto per colpire, passando il loro tempo a vegliarci piroettando nella vita. Proprio stasera ho scoperto che una persona da me molto conosciuta spia le mie mosse nell'ombra ( oddio, in realtà lo sapevo ma le conferme non sono mai abbastanza ). Quanta viltà nelle loro mosse ... Chissà cosa sperano di guadagnarci, visto che con loro ho CHIUSO e non riapriro' certo la porta a mio scapito. Quanta ingenuità ... Fingono sempre di avere "cose più importanti da fare" ma poi ... sono li ad aspettare. Per loro il guadagno della faccia

Tristezza

Anche oggi è una giornata all'insegna della tristezza. È inutile, oramai fa parte del mio carattere ; è un segno intrinseco che mi rappresenta. Avrei voluto e dovuto scrivere per il mio diario giornaliero ; l'ho fatto ma non ho scritto un gran ché. In questi momenti ho voglia solo di stare sdraiato, dormire, magari mangiare fino a scoppiare per affogare il mio stato nella bulimia del sonno o del cibo. Adesso sono seduto su una sedia in magazzino. Sono ancora indeciso se iscrivermi o meno in palestra. Penso agli ottanta euro che ci vogliono e all'utilizzo che potrei altro si' fare non andandoci. Non so. Oggi entrerò al lavoro alle cinque ma fino a quell'ora che fare ? Devo cambiare un buono di benzina da mia sorella ( persona che eviterei più che volentieri ). Ah, la vita ... A volte ti lascia solo col tuo io ma tu non sai che fare. È in questi momenti che penso alla morte, alla dolce Signora in Nero che prima o poi verrà a trovarmi, sperando che arrivi il prima pos

Una giornata qualunque

Io sono una persona che va a periodi, quindi, parlare di cosa faccio in una tipica giornata qualunque fa sì che la definizione della stessa mi stia un pò stretta. Ad esempio c'è il periodo in cui lavoro meno e quello in cui lavoro di più. Il periodo che faccio sport e quello in cui mi dedico più al cinema e visitare il centro commerciale qua vicino. In questo post scriverò due tipi di giornate : quella di adesso e quella che svolgo il più delle volte. Allora ... In questo periodo lavoro di più ( faccio il magazziniere pagato a voucher ed in nero ) perché c'è chi è malato e chi fa dei corsi di aggiornamento, quindi, io sono il sostituto. Generalmente lavoro dalle 8 alle 12 e dalle 17 alle 19 o le 20 tranne il venerdì che ultimamente stacco alle 22 perché c'è poco lavoro. La mattina la sveglia suona alle 6.30 perché mi piace alzarmi con calma. Prendo un paio di caffè nei magazzini della Fercam e mi dirigo all'Evason per fare una colazione salata. Lavoro, poi, dritto al Pe

Destino

Adoro questa parola. Credo mi rappresenti appieno. Se qualcuno crede ancora al libero arbitrio, io ho seri dubbi. Già da bambino questa parola mi appariva magica, oltre che veritiera. Certo, nei momenti difficili anch'io ho pregato il Dio cattolico di aiutarmi ma qualcosa dentro me si andava rafforzando nell'idea che era già tutto scritto. I cinesi credono nel destino e questo perché hanno una visione fredda della vita grazie all'astrologia, la chiromanzia ed altre pratiche ritenute occulte. La vita la vedono così com'è. E ci si adattano. Ammetto che credere nel destino è, appunto, avere una visione fredda della vita ma ritengo questo "credo" frutto di un attenta osservazione dell'uomo ( fatta per millenni ) sull'uomo e sulla natura. Crederci non significa lasciarsi andare ma è proprio il lasciarsi andare che significa destino. Il classico esempio di chi si sdraia sul sofà e aspetta è anch'esso il parto del destino. E poi, ... Se qualcuno s'in

La mia città : Prato

Sono nato a Prato, in Toscana, in una tarda mattinata di fine luglio, nel 1976. Mia madre era siciliana ma si era trasferita in questa città quando era molto piccola, da bambina. Come mio padre. Lui era di Barberino di Mugello. Sempre Toscana. Fin da bambino ho vissuto la mia città con giri in macchina la domenica mattina assieme a mio papà. A quel tempo Prato era molto tranquilla, traffico non ce n'era e si poteva viaggiare per ore senza alcun problema. Di extracomunitari neanche l'ombra ma c'erano molte persone del sud Italia, anche se vivevano in quartieri periferici e lì stavano. Il primo quartiere in cui ho vissuto era Chiesanuova. Un posto tranquillo dove la gente si frequentava solo dopo il lavoro, nel pomeriggio o la sera nei bar, per una partita a carte. Da quando ebbi sedici anni cominciai con l'andare in centro per conoscere un pò di ragazze. Il centro era ( ed è ) composto principalmente da quattro strade ( via Garibaldi, via Mazzoni, via Cairoli e via Pugli

Sistema

Dicono che ogni società debba avere un sistema ma non dicono che esso non ha niente a che vedere con le leggi ( per chi non lo avesse ancora capito PRIMA viene il sistema, POI le leggi ). Ci vogliono far credere che è per il nostro bene ma non chiariscono il perché si svolga di nascosto. Infatti, questo fantomatico sistema, si muove di nascosto, meschinamente ( parola che rappresenta benissimo anche le persone che lo mettono in pratica ). Pensate, questi "esseri" passano intere giornate a spiare la gente, "valutandola", cercando di capire chi è e che cosa merita ( ad esempio il tipo di lavoro che uno può fare o la ragazza/o che può avere. In questo caso non posso non pensare se il libro che sto scrivendo verrà mai pubblicato da una casa editrice a prescindere se l'abbia scritto bene o male ). Zitti zitti decidono il dar farsi, all'insaputa dei soggetti. Ma questo è solo il primo step. Non bisogna poi dimenticare lo stupro notturno e le interrogazioni sempre

Il Rispetto

Da bambino ero molto timido. Mi tiranneggiavano ed io reagivo molto raramente. Spesso m'incolpavo, pensando di essere io il responsabile dell'accaduto perché gli avevo dato modo di umiliarmi, magari facendo qualcosa che non dovevo fare ; magari gli avevo offesi senza rendermene conto. Ricordo gli schiaffi dietro la nuca che prendevo mentre ero girato a giocare ai videogiochi al bar ; quando mi voltavo trovavo sempre più persone che ruotavano l'indice per aria come a dire " chi è stato ? ". Queste profonde umiliazioni continuarono in età adolescenziale, seppur in diverso modo. A quest'eta' venivo "semplicemente" deriso per tutto ciò che facevo ; che fosse sport, letture o fare domande che non bisognava fare. Non solo : i miei cosiddetti "migliori amici" ( gente a cui ho dato fiducia per anni ) lo facevano in maniera molto sottile, come se fosse una battuta, un piccolo scherzo per tirar fuori un sorriso. Peccato che quando lo facevo io s

Essere libero

Lo sapete : ho vissuto due anni senza un soldo ed oramai sono SETTE anni che vivo senza casa. Oggi addirittura all'aperto. Ma cosa mi ha spinto a queste scelte ? La Libertà, quella vera, quella senza regole, quella assoluta. Non ho mai creduto che la libertà avesse delle regole pre-imposte, mi è sempre suonato come un controsenso. Per me la parola libertà ha sempre avuto un solo significato : faccio quel che voglio. Punto. Poi, certo, anch'io ho delle regole da seguire ma cambiano a seconda di come mi sento, variano quasi quotidianamente, avendo un solo punto fisso : fare SEMPRE ciò che voglio. Qualcuno adesso mi chiederà come si possa essere liberi senza soldi ed altri che nessuno è mai veramente libero in tutto. Beh', ai primi lasciate che gli risponda con una frase - forse - "fatta" : la Libertà non ha prezzo. Ho già vissuto senza moneta per un pò di tempo e posso dirvi che avendo tanto tempo per pensare sono maturato di un bel pò. Mangiavo alla Caritas e dormi

Le regole del "gioco"

Partiamo da una domanda : la vita è un gioco ? La mia risposta : non saprei. Dipende. Se dovessi esaminare la MIA vita direi che è emozioni, sentimenti, spiritualità. Viverla giocando richiede la condivisione della stessa con gente di un certo livello che non si approfitti dei momenti gioiosi per i suoi scopi. Per viverla come gioco occorre che ci "vada bene" altrimenti, se il finale non ci aggrada, sarebbe una tragedia. Certo, è piacevole viverla positivamente, ispirarsi e partire all'arrembaggio ma i lupi sono sempre in agguato. E questo è realismo. Ma torniamo al titolo del post. Ecco, innanzitutto voglio subito precisare che a me non sono mai interessate "le regole del gioco" perché non ho mai pensato di vivere in conformità con alcun ché. Ho sempre cercato di creare le MIE regole, il MIO gioco. Fin da bambino, essendo il conformismo del sistema stretto per un persona creativa come me, non mi sono adeguato ma mi sono guardato dentro trovando ciò che più mi a

Gli stereotipi

Volgere lo sguardo sugli stereotipi e puntare ad essi vuol dire uniformarsi, conformarsi. Ebbene si, anche essere meno appariscenti spesso significa essere uguali ad uno standard. Immaginate un outfit, un tratto del vostro corpo o del vostro carattere più in evidenza, ... Esso vi è naturale o siete voi a metterlo in risalto "per ..." ? A volte " migliorarsi " è andare in direzioni già scritte. Siate innovativi, invece. Originali. Seguite la VOSTRA ispirazione. Siate voi la conformità. Da ragazzo - e solo adesso me ne accorgo, mea culpa - ho seguito mode che pensavo non lo fossero. Esse hanno frenato il mio sviluppo intellettuale. Solo ora me ne rendo conto. La mia sola originalità - a quel tempo - era il tipo di ragazze che volevo frequentare. Minute, graziose, dolcissime. Ed in questo non sono cambiato. È così che ho imparato a notare il " diverso " che c'è in ognuno di noi ed a farlo uscire. Non è stato facile perché gettar via le maschere richiede p

La speranza.

"Attesa fiduciosa in un futuro positivo e, in particolare, che si realizzi qualcosa che si desidera". Questo è il significato della parola Speranza secondo il nostro dizionario italiano. E sono d'accordo. Ma ... in particolare, cosa significa per me questa parola così dolce ma allo stesso tempo energica, forte ? Lasciate allora che vi dica che i miei occhi si illuminano al suo solo pensiero, che la mia mente entri in uno stato di pensiero acceso dove tutto è possibile, dove il mio corpo trema per la gioia che dà. Aristotele diceva che la speranza è un sogno fatto da svegli. Non sono d'accordo. Il sogno notturno si spegne al mattino e quello pensato da sveglio ha come motore proprio la Speranza ; è questa la sua forza. E non lasciatevi ingannare, tutti sperano. Dal più cattivo al più buono. Casanova diceva che non soffriamo mai , o almeno molto di rado, senza nutrire la speranza della guarigione ; e la speranza è un piacere. Niente può abbatterci se speriamo, ci avete

Cambiamenti nel tempo

Nella vita si cresce, ed anche se una parte di noi vuole rimanere adolescenziale e un pò bambina è bene che qualcosa s'impari. Ho esaminato a lungo il tracciato che ho percorso fin ora e sono arrivato alla conclusione che, si, ho delle diversità che ho acquisito col tempo ( il tempo è e sarà sempre l'ago della bilancia del passare del tempo stesso ). Sono tre. Prima di elencarvele lasciate che vi ricordi l'orgoglio che ho sempre avuto - e messo - in tutto ciò che ho vissuto. La prima a cui ho fatto caso è stata la CAPACITA' DI ADATTARMI, di cambiare se lo avessi ritenuto opportuno, senza chiedermi se era conveniente ma semplicemente usando le mie sensazioni interne - percependomi -, emozionali collegate al cervello piuttosto che lasciare che fosse l'istinto animale ad avere la meglio. Anche se non mi sono certo uniformato ( come vivo parla da sé ) ho sentito e capito che dovevo - almeno qualcosa - concedere per essere più affinato a me stesso senza incattivirmi con

Il piacere di pensare

Con gli anni - dicono - si raggiunge una certa maturità. Dicono che l'incoscenza dell'azione lasci spazio alla saggezza del pensiero. Credo proprio che sia così. Io ne sono l'esempio più lampante. Oramai sono anni che passeggio per strade secondarie o mi sdraio sopra un paio di pleds con l'unico scopo di pensare. Voglio specificare che mi prendo proprio del tempo per farlo, non capita a caso. I miei pensieri vanno in più differenti direzioni. Prediligono il futuro, i miei progetti, ma non disdegnano le esperienze passate, sia sul lavoro che nell'amicizia come nell'amore. Ed io ci lavoro su. Cerco di farne tesoro. Cerco di lavorarci sopra come fosse un mestiere da cui tirarci fuori lo stipendio. Non solo. Pensare mi da' forti emozioni, sensazioni. Ammetto che spesso melanconia e nostalgia hanno sopravvento ma questo a me piace. Mi piace vivere di profondità emotive, mi fa sentire vivo. Riesco ad entrare in profondità sulle questioni che reputo importanti ( e

L'ombra della Morte è su di me ?

Fin da che' ho ricordi ho sempre sentito l'ombra della Morte su di me e l'ho sempre vissuta come avviso per tutto ciò che facevo. Fin da bambino avevo questa compagna indesiderata a farmi compagnia. Ricordo la solitudine ( già a quell'epoca ) con la sensazione di non essere mai solo. Ultimamente la situazione è peggiorata. Ho incubi ricorrenti. Sogno ormai spesso di morire di tumore, cancro, SLA ( che credo sia una delle morti peggiori perché si continua a capire ma non ci si può muovere ne' parlare ) e addirittura sparato, con un colpo alla testa, allo stomaco o alla schiena. Non so perché questo accade ma lo percepisco come un monito. È come se dovessi stare attento ad ogni particolare direzione della vita che possa prendere. Per questo sento il bisogno di stare attento a dove vado, a ciò che faccio. Vi dico ciò che vedo : un ombra nera, come se una persona con un mantello che gli copre tutto il corpo - da testa ai piedi - mi seguisse appena dietro di me, da un la

Un giorno melanconico

Oggi è e sarà un giorno pieno di melanconia e nostalgia. L'ho sentito subito, appena mi sono alzato. Mi sento triste. La mia testa è piena di ricordi. Li vedo, prima confusionatamente poi , via via, sempre più nitidi. Mi vedo passeggiare nelle vicinanze del cinema che ho frequentato ( e tutt'ora frequento ) negli anni in cui non lavoravo. Mi vedo cercare e raccogliere monetine per pagarmi un entrata. Sono vestito di stracci (si può dire) ed ho la testa china. Alzo lo sguardo sulle locandine dietro le vetrate cercando di decidere quale film potrei oggi vedere. Ma mi vedo passeggiare anche per i giardini adiacenti. C'è un ponticino. Alcune sue assi di legno sono nere, bruciate. Dev'esserci successo qualcosa.Lo passo. C'è un lungo viottolo che passa attraverso l'erba. È fatto di ghiaia e sassolini. Da una parte una serie di panchine sempre in legno. Mi siedo. È nuvolo. Tra poco pioverà. Non importa. Oggi non ho voglia di disperarmi. Penso, rifletto. Forse medito. L

Ciò che penso del Talento.

C'è stato un periodo ( primi anni 2000 ) in cui la parola Talento era sulla bocca di tutti. Si è sempre detto che BISOGNA lavorarci sul talento, altrimenti non si va da nessuna parte. Non sono d'accordo. Non sono un profondo studioso di sociologia o psicologia, né ho fatto numerosi studi sull'argomento ma .... l'esperienza insegna. Credo vivamente che se riusciamo a fare un qualcosa con poca fatica ( guidare moto a 300 all'ora, disegnare, studiare, scegliere vestiti giusti per avere uno spettacolare outfit con pochi soldi o qualunque altra cosa si riesca a fare con una facilità disarmante mentre gli altri faticano anche solo per stare in piedi ... ) ci servirà solo poc'altro lavoro per raggiungere i massimi livelli del nostro potenziale. L'equazione " 80% lavoro 20% talento " è fuorviante. È il contrario : 80% Talento 20% lavoro. Diego Armando Maradona ne è stato l'esempio più lampante. Giocava a calcio negli anni 80/90 ed era sovrappeso di una

Progetti Futuri

Fin da bambino ho avuto tanta, ma tanta immaginazione. Progettavo futuri realizzabili ( con fatica ) e futuri irrealizzabili ( anche con doppia fatica ). È un tratto caratteriale che mi porto dietro da quando sono nato. Una costante. Facciamo un esempio : il diploma. Più volte mi è tornata la voglia di prenderlo ma ho lasciato perdere per via, sia del lavoro ( l'orario ) sia per la distanza da coprire con la bici ( in inverno ! Sotto l'acqua ! ). Oggi questo desiderio è tornato a colpire. Quindi a settembre mi informerò per le lezioni da seguire ed il suo costo ( due anni fa era intorno a 250 € per i primi due anni messi insieme ). Ma ancora ... Mi piacerebbe diventare uno youtuber a tempo perso, facendo video sui film che guardo e recensisco già nella mia pagina facebook MoviesUp. Oltre questo sto mettendo da parte 200/300€ al mese per un ipotetico viaggio intorno al mondo , con partenza settembre 2019. Ho sempre sognato un giro del mondo da fare da solo, col mio zaino e qual

Obbiettivo si, Obbiettivo no

Nell'era del capitalismo e del pensiero positivo è ormai diventato comune porsi dei traguardi, a breve, a medio ed a lungo termine. Si lavora per uno Smart Phone di ultima generazione, per una vacanza in qualche posto esotico e per una macchina sportiva come bisogno a lungo raggio, mentre un tempo si lavorava per comprarsi una casa e mantenere dei figli. Viviamo in un altra epoca. Ma è salutare avere degli obbiettivi ? Io ho vissuto due anni vagabondando nella mia città dormendo dove capitava e senza soldi e l'ho considerato una forma di lussuria perché avere la mente libera ed il poter pensare 24 ore al giorno a ciò che più mi piaceva mi dava una sensazione di libertà indescrivibile. Oggi lavorucchio ma vivo all'aperto, neanche più nel gabbiotto dove stavo un mese fa. I miei obbiettivi sono cambiati nel tempo. Non più passare le giornate a zonzo dall'alba al tramonto ma organizzandomi con dello sport, dieta e mettendo qualche soldo da parte per la mia prossima vaca

Essere se stessi

Durante le avversità della vita non è facile essere ciò che si è, siamo sempre trasportati ad essere ciò che vorremmo in base alle circostanze in cui viviamo. È sbagliato ? Innanzitutto dobbiamo imparare a capirci meglio, ispezionare il nostro Io più profondo, la nostra Anima. Questo è il primo passo. È un lavoro arduo che richiede tempo ed un lungo lavoro introspettivo ma che alla lunga comporta lo stare bene nel nostro solo. Come si fa ? Ascoltatevi di più, in silenzio e tutto verrà da sé. Fatto questo cominciate a dirigervi dove vi vien chiesto. I tempi non sono importanti, è la direzione che lo è. Lasciate perdere gli stereotipi ; essi serviranno solo a confondervi. Lo so. "Se tutti vanno in quella direzione ed io no che figura ci faccio ?". No, non è questa la domanda che dovete farvi. La domanda vera è : "è la mia strada quella ?" ; "e come mi sento a percorrerla ?". Rispondete a queste e sarete sulla giusta Via. Ci saranno momenti difficili in cui

Se potessi cambiare il passato ...

Guardando ciò che sono oggi posso di gran lunga confidarvi che, se tornassi indietro, cambierei -e di molto- il mio passato. Oramai sapete di dove e come vivo ( senza casa, con un pò di sport e di lavoro ) e sapete anche che, avendo avuto il passato che ho avuto, non avrei potuto chiedere di meglio. Ricevere una piccola pensione di invalidità, non pagare spese per la casa, praticare un pò di sport e solo qualche ora di lavoro per mantenere uno stile di vita che reputo rilassante lo trovo assai remunerativo a livello mentale. Ma poteva andarmi meglio. Tornassi indietro comincerei con l'andar via di casa a 14/15 anni. Ho sempre sognato gli U.S.A. e, pur non sapendo come e non avendo soldi, avrei fatto l'impossibile per catapultarmici. I miei sono stati un freno assai tirato che con la scusa dei valori mi hanno fatto crescere in ritardo sui miei coetanei. Con mia sorella, poi, non ho mai avuto alcun rapporto. Bisogna dire anche che la vita "on the road" ha sempre avuto

Lo sfratto

Mi hanno sfrattato. Chi mi segue sa già che vivo ( vivevo ? ) dentro un gabbiotto in un parcheggio tir all'interno dell'Interporto della mia città. Ieri mattina, uno dei responsabili, mi hanno detto che non posso più starci. Adesso dove vado ? Gli assistenti sociali vogliono che io paghi € 200 per una stanza ma i soldi non ne ho. Certo, lavoro qualche ora ma non posso certo pagare la stanza per ritrovarmi tutti i giorni alla mensa dei poveri ! Da questo fatto se ne deduce bene i malumori che nascono parlando a vanvera di tutta questa gente che dovrebbe aiutarti ma che di fatto non lo fa. Sono triste. Non so proprio dove andare. Cercherò di opporre resistenza perché chiamino la polizia per farmi sistemare da qualche parte ma i camionisti qua in giro dicono che hanno intenzione di chiudere la struttura la notte perché tanto la polizia non farebbe niente. Questa è cattiveria pura ! Così mi metterebbero tutti contro ! C'e poco da dire : sono abbandonato da tutti. Intanto ho

Un altra giornata no

Anche oggi sto male. Ho un inizio di influenza. La tonsillite sembra passata ma meglio restare sul chi-va-la'. Stamane ho preso un altro aulin e ci ho aggiunto un aspirina C. Quest'ultima la prenderò ogni 7/8 ore. Speriamo bene. Intanto ho di nuovo rallentato i miei allenamenti con i pesi. Ho bisogno di perdere una 20ina di kg ma ho perso un pò di motivazione. Del resto non credo più alle strategie motivanti : preferisco ascoltare me stesso, i segnali del mio corpo. Intorno ai 22 anni credevo nel pensiero positivo. Adesso non più. Nessuno dovrebbe forzarsi ad essere ciò che di fatto non è. Certo, anch'io ho fatto le mie esperienze - ad esempio - nel network marketing ma mi sono bruciato subito. Ho capito che stare sempre col proprio Io è l'unica chiave vincente. In queste storie non credo più. Tornando ai malesseri invernali che sto avendo dico subito che non mi stupisco. Con tutto ciò che respiriamo oramai basta davvero poco per ammalarsi. A me basta un soffio di ve

L'ennesimo giorno con la tonsillite

Due giorni fa mi sono svegliato con un inizio di tonsillite. Come al solito, in inverno ( ed all'inizio della primavera ) mi si gonfiano leggermente le tonsille e faccio fatica a deglutire ( anche l'acqua ). Tutto ciò accade appena prendo una leggerissima ( ma proprio leggerissima ) frescata. È come un rituale. Non posso togliermi il foular mimetico che porto al collo neanche durante una di quelle giornate di sole che alzano le temperature di gennaio. È la mia croce. Sono costretto così a riempirmi di aulin prima che il tutto sfoci in vera e propria influenza. Vi assicuro che tutto questo è insopportabile. Ed è così che oggi non vado a lavorare. Ho bisogno di chiudermi dentro la mia stanzetta al calduccio. Questo mese guadagnero' meno ma ormai non mi importa : voglio smettere di fare uno di quei lavori del tipo "sai quanti ne troviamo come te ...". Passerò la giornata scrivendo post e cercando di curare il mio sito cinematografico ( moviesup. jimdo. com ) che par

Voglia di piangere

Ultimamente sento di più il bisogno di piangere. È per questo che mi sto' dedicando ai films strappalacrime. Quando ne vedo uno non posso fare a meno di inumidirmi gli occhi e versare qualche goccia rattristato dal filmato che vedo. Andando dallo psicologo ( dopo i miei continui ricoveri in clinica psichiatrica ) ho capito sulla mia pelle che versare lacrime fa bene sull'anima e ripulisce il cuore dalle scorie egoiste della società in cui viviamo. Da quando accade riesco a capire meglio me stesso. Entro in profondità col mio io più nascosto. È anche uno sfogo. Uno sfogo verso la vita di povertà che purtroppo sto vivendo, dal non essere sempre se stessi per mantenersi il posto di lavoro ( a questo proposito sto vagliando alternative al lavoro di magazziniere e diventare blogger, scrittore, pittore, ... ), alla solitudine, all'Amore in cui credo ma che ancora non ho trovato. Certo, rischio di mettermi troppo a nudo parlandone così, in modo diretto, ma che altro posso fare ?