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Visualizzazione dei post da 2017

Freddo : punto e luoghi della situazione invernale attuale

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E' arrivato. Beh, non posso dire con certezza che ero sicuro che succedesse perchè due anni fa l'inverno prima, parve non venire, poi, di fatto, non venne. Due anni fa lo passai quasi tutto all'aperto, per entrare in seguito sul cassone di un camion in cui passai poi anche l'inverno successivo, quello dell'anno scorso. Lo scorso inverno fu alquanto temibile : venne ai primi di novembre e se ne andò ad aprile. Quest'anno si è presentato a "pizzichi e bocconi" ( un pò alla volta ), altalenando umidità al sole quasi estivo, la pioggia al freddo glaciale di stamane. E' scontato dire che io dormo all'aperto ma - forse ne rimarrete meravigliati e stupiti - non dormo sempre nello stesso luogo. Al momento mi alterno in tre posti, per motivi meteorologici : 1) dietro il gabbiotto dove passo i pomeriggi al suo interno ; qua quando le nottate sono stellate, seppur fredde e non proprio accoglienti. Qui è il posto che preferisco perchè abbastanza sicuro, no

Sono uno sciocco ?

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Ad una attenta analisi parrei quasi uno stupido, uno "stupidotto" ma credo che sarebbe un esagerazione ; tutt'al più potrei avvicinarmi discretamente al significato della parola "sciocco", una parola dolce, quasi romantica. Questo perché "stupido" è colui che è dotato di scarsissima intelligenza -ed io non credo proprio di essere a questi livelli 😊- mentre "sciocco" è colui ( o colei ) che è sprovvisto di scaltrezza, avvedutezza o prudenza. Ingenuo. Ma perché sto spiegandovi il significato di questi termini e soprattutto di quest'ultimo ? Perché nonostante tutte le battaglie che consciamente o inconsciamente ho intrapreso -e che ho regolarmente perso- mi sento ancora una persona Fortunata. Nonostante sia ormai diversi mesi che vivo con meno di 300 € al mese, non è affiorata minimamente la parte lamentosa del mio "io" più o meno profondo. Questo perché tutte le volte che accade un cambiamento nel mio stile di vita ( che

Il lato buono e meno buono dei turchi che sono al parcheggio dove al momento dormo

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Di aspetto, spiace dirlo, ma i più sono orrendi, dei mostri ; se avessero foto in cui erano giovani, le tirassero fuori e le mostrassero in giro sicuramente la gente penserebbe ad uno scherzo. I più sono ( o sembrano ) generosi ed hanno sempre qualcosa da offrire anche se in realtà non so se sia solo una forma di galateo. Quando non ho soldi e caffè glieli chiedo e loro raramente rifiutano. Ma il lato buono finisce qua. Partiamo col dire che spesso dialogano a voce talmente alta che sembra che stiano litigando, gesticolando con le braccia, testa e mimica facciale da far invidia agli attori ( oddio, proprio invidia non credo ) e già solo per questo a me, amante della calma e del leggero silenzio, mi gettano sull'orlo dell'ira, passando rapidamente da festoso a più che arrabbiato ( che poi cos' avranno da dirsi, visto che già per mia esperienza so' per certo che chi fa lavori umili più che dei quattro discorsi tramandati dagli avi di solito non hanno ? ). Poi c'è i

Elisabeth Von Arnim ? Un Amore !

Piccolina ( dicono un metro e cinquanta ) carina, dall'intelligenza vivace e brillante e nei suoi libri - almeno nei tre che ho letto finora - il sarcasmo e l'ironia non mancano mai . La sua vita è stata errabonda, con più di un matrimonio e diversi ma diversi amanti . Herbert George Wells ( suo contemporaneo ) dichiarò che ella era la donna più intelligente della sua epoca e forse non ebbe torto, chissà . Ma questa non è una sua biografia ; volevo però darvi qualche traccia prima di svelarvi ciò che ho provato leggendo i suoi romanzi. Ecco, la prima sensazione che ho avuto è stata quella di avere una piccola mancanza di me nel sapere che tutt'oggi la macchina del tempo o il teletrasporto per le epoche lontane e vicine, passate e future, non sono state inventate ( o almeno non commercializzate 😊😊 ) . Vorrei conoscerla, farle la corte ovviamente ma soprattutto dialogare con Lei, magari appena alzato, a colazione, quando la mia mente è fresca e sembra giovane, pur sapendo

La sigaretta ? E se fosse un mondo parallelo, astratto ma meditativo ?

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Cammino per il parcheggio. Il mio corpo mi parla ma non dice niente di buono. A volte mi sembra di tremare. Ho bisogno di una sigaretta. Non ho un centesimo da più di dieci giorni ed oramai è un continuo chiederla ai tipi del parcheggio in cui vivo, anzi, sopravvivo. Giornate passate tutte quasi uguali dove il cambiamento più consistente è la lettura di un libro diverso da quello dei giorni scorsi. Cammino, osservo, noto, mi dirigo verso qualcuno che può aiutarmi. Strisciando emotivamente gliene chiedo una. La sua faccia grinzosa non sembra infastidita. Approva. Lo ringrazio sempre strisciando emotivamente con ora un sospiro di sollievo che avvolge corpo (principalmente ) e mente. L'accendo soddisfatto e mi accorgo ( o mi sembra ) che il tempo si è fermato. Mentre aspiro il mio conscio inizia a viaggiare verso argomenti, sia interessanti ( o reputati tali da me ) come cosa fare con i soldi della pensione del prossimo mese, magari un piccolo viaggio, un pasto abbondante delle mie p

Sigaretta ?

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Il fumo fa male, d'accordo, ma ... C'è un "ma". Fin da giovane adolescente aborrivo il fumo, il suo maleodore, ciò che lasciava sui vestiti e nell'alito, il suo osteggiamento a persona ricercata, forse di classe, il suo prezzo, e quindi non fumavo. Mai. Non riuscivo a capire l'esigenza di tutto ciò e se lo chiedevo alla gente le risposte erano pressappoco di questo genere : "è il gesto", "è l'abitudine", "mi piace", "mi rilassa", "fa passare il tempo", "ho preso il vizio". Crescendo ho continuato a non capire comunque il "vero" ( o presunto ) significato del fumare, cercando -non ci crederete- addirittura di evitare coloro che lo facevano. Evitavo consciamente e inconsciamente i miei simili come se fossero in qualche modo "appestati", come se corressi il rischio di essere portato sulla cattiva strada. Nella primavera del 2012, a quasi 36 anni di vita, qualcosa è cambiato. Se

Ferragosto 2017 di un senzatetto 😊

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Di solito ad agosto, a ferragosto, gli anni passati, qualche soldo ne avevo. Nel 2015 ho passato giorni fantastici a Nizza, luogo dorato sia per la gente che per il caro-vita. Giornate memorabili passate sulla ormai più che nota Promenade Des Anglais, sul suo mare tiepido e cristallino, anche se solo a tratti, con delfini ( si', delfini !!) che nuotavano al largo dei bagnanti. Nel 2016 ancora lavoravo e quindi era più che ovvio che il giorno di S.Maria lo passassi al ... cinema 😊 . Quest'anno ho perso il lavoro causa la mia malattia mentale : il mio disagio interiore, da metà maggio a tutto luglio, mi ha fatto "compagnia". Quindi che ho fatto ? "Niente di speciale", sembrerebbe o direbbe il solito aguzzino rovina - feste 😅😅 . Nel concreto ecco la mia routine in quel giorno che secondo la leggenda sancisce la fine dell'estate, dove le aspettative di pioggia salgono a priori sui gradi Celsius. Mattinata : sveglia presto, caffè liofilizzato e sigarette.

Allucinazioni, voci : fantasia o realtà ?

Sono passati due mesi dall'ultimo TSO . La situazione è peggiorata : vedo la mia "morte", ovvero torturato per anni, scuoiato vivo, spellato, spolpato. Qualche settimana fa sia le allucinazioni che le voci erano insistenti : "manca poco ... sei nostro ... è la tua fine ... ti mandiamo un maestro della notte a prenderti ..." . Oggi FORSE un pò meno ma sento nell'aria l'odore della fine . Le voci si distinguono tra sinistra ( che mi ripetono che sono un robot, che ho un microchip nel cervello e che ogni mio singolo movimento è dettato da un impulso che mi viene dato artificialmente, che sono come un pollo o un maiale o un tacchino, ovvero per loro non sono comunque niente e che tutto questo è un "gioco" ) e destra ( i torturatori, coloro che mi hanno comprato come schiavo, come detenuto a cielo aperto senza che io lo sappia esplicitamente, che decidano per me senza neanche io me ne renda conto ) . Durante il giorno mi sento perseguitato : sono c

Non dormooo !!!

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Sono quasi le due del mattino e ho appena dormito meno di due ore... perché ? PERCHÉ LE FORMICHE MI MANGIANO ! LETTERALMENTE !! Ogni estate -appena mi recavo a dormire all'aperto- si sviluppava velocemente il problema formiche / scarafaggi. Un assedio che io rimediavo col Baygon ma che quest'anno ancora non l'ho preso per via dei NON soldi che ho. È vero che fino all'anno scorso le formiche davano solo fastidio e gli scarafaggi erano rari ( tranne un annata in cui fui sommerso da quest'ultimi 😨😨😨 ) ma quest'anno ... Non riesco proprio a dormire a causa dei loro morsi millimetrici ma che fanno un dolore pazzesco. Domattina devo correre a comprare il Baygon, e compro solo lui, visto che ha sempre funzionato benissimo. In questo istante sono le 2.37 e sono ai magazzini della Fercam pensando e cercando di fare mattino ... Un altro posto mi darebbe il solito problemi e il sonno mi è quasi passato grazie alle quantità industriali di caffè offerte dai dipendent

Animale notturno

Ok, lo ammetto : il titolo l'ho fatto singolare perché riguarda la mia persona ma in realtà -al plurale- è stato di rilievo di un movie di qualche mese fa, dove la trama principale era la lettura di un libro spedito da un ex ad una sua ex ... e una vendetta fredda . Attori Jake Gyllenhall ed una tipa di cui ora mi sfugge il nome ma vi posso assicurare che era una f**a di gran classe . Ma veniamo a noi ... Animale notturno ( io ) perché al contrario dell'inverno d'estate dormo poco : quindi mi alzo, mi lavo faccia e denti e inizio a girovagare per l'Interporto , con fermata principale i magazzini della Fercam ( il nome lo posso dire perchè dei miei status tecnologici non sanno niente 😅😅 ) . Mi offrono sigarette e caffè ed io volgo lo sguardo al cielo stellato in cerca di un futuro, nella Speranza che non sia indifferente nei miei riguardi . Certo, stamane è una giornata speciale, visto che parto per il mio fatidico giro d'Italia a piedi ... Mi sono svegliato alle

TSO ( trattatamento sanitario obbligatorio ) . Che ne sarà di me ?

Siamo arrivati ? È questo il mio Destino ? Venerdì mi sono venuti a prendere ma in realtà non volevo muovermi dal punto in cui ero : ai bordi di una strada , mezzo inginocchiato a vedere l'invisibile, ovvero un tizio che mi sorrideva maleficamente ed un altro che non potevo vedere che era pronto a farmi a pezzi grazie alla sua velocità, forza ed esperienza nel settore tortura : vogliono farmi sparire perché "non sono niente" dicono, ma in realtà perché il Demonio ha bisogno di vittime sacrificali . Non so per quanto riuscirò a scamparla, anche perché IO non ho nessunissima voglia di piegarmi ... o forse non posso 😕 . E allora, che fare ? Ho l'obbligo di aspettare, di pregare inutilmente, di far passare il tempo più che posso. Non so davvero che fine farò. Vogliono staccarmi braccia e gambe, lentamente, una ad una, dettami di una società malata e arresa . Sono in pena . Non piango ma ho Paura. La speranza ...

TSO ( trattatamento sanitario obbligatorio ) . Siamo alla fine ?

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I sogni ( o le illusioni ? ) sulle donne di un senzatetto 2.0

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Lo so, con questo post rischio di scendere nel ridicolo se non addirittura nel patetico 😊 ... Ma che posso farci se a me piacciono le BELLE, AFFASCINANTI E SENSUALI donne ( o ragazze ... ) ? Vedete, col passare degli anni senza "prender" niente ( ed a un senzatetto capita, eccome 😕 ) possono accadere due cose riguardo alle donne ( e sempre se capita ... ) : o alla fine ci si accontenta di ciò che passa il convento ( magari bassa, brutta, grassa, con naso e denti torti o dentiera 😝 ) o si punta al massimo. Io punto al massimo. Ok, sono anni e anni che non pratico sesso con alcuna e la fantasia comincia a prender quota da sé ... ma nonostante questo i miei sogni ( o illusioni ? ) persistono e rimangono quelli di un tempo . Girovagando per i luoghi in cui posso farlo apro gli occhi e cerco la mia amata e la voglio perfetta ; anzi, di più : la voglio stratosferica 😮 ! So che essendo povero, senza potere e di dubbia bellezza ( ma NON brutto, intendiamoci 😉 ) appare impossi

La casa ? Un ex moglie da mantenere 😅

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Ok, sono un senzatetto e ormai sono abituato ad esserlo ... Mi muovo, durante il giorno e la notte, a passo adagio, cercando di costruire principalmente più il presente che il futuro ... Sto bene nei panni in cui volontariamente o no mi sono calato MA anch'io -a volte- penso alla casa. Ma sapete perché ? Per la mia roba, per i libri che leggo e per un posto "sicuro" e magari semi-isolato ( adoro la solitudine 💖 ) dove le mie energie mentali, fisiche e soprattutto del mio Sé più profondo possano riprendersi dal tram tram quotidiano. Sì, ok, ho già dei posti dove posso farlo : oggi sul cassone di un camion in disuso 😊 ( soprattutto il sabato e la domenica ), in estate all'aperto 😮 a due passi dalla natura incontaminata e nel mentre fra i campi dolci e disinquinati che ho attorno ma "la casa è la casa", dice la gente a muso duro ... Beh, vi dirò : IO lavorare da mattino a sera facendo magari un lavoro che non sopporto, a contatto con "colleghi&quo

Parenti serpenti, ...

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Ebbene è così. Nell'ormai mia nota vita da senzatetto, vita di strada alternativa, con i suoi pro e contro, ho vissuto e toccato con mano le porte CHIUSE -in cui mi sono imbattuto- che mi hanno lasciato i "parenti". Queste "persone", appena hanno capito che facevo sul serio, hanno sbarrato ogni tipo di entrata, come se fossi infetto da qualche virus contagioso. All'inizio hanno provato un pò tutti a farmi capire che "la vita è così per tutti", come se cercare una strada migliore per vivere fosse più di un reato : come se fosse il Male in persona. C'è chi dapprima mi offriva il pranzo ( basta che me ne andassi subito dopo ... ), chi ogni tanto mi elargiva qualche euro e chi si annaspava a cercarmi un lavoro ( senza capire che non era quello il problema ... ) e chi mi ha fatto proprio lavorare nella propria ditta trattandomi con profondo disprezzo per non aver accettato "la realtà". Non sono qui certo per citarli per nome e cogno

Il mio problema ? Ho il cuore troppo onesto

Lo ammetto : sono sensibile, emotivo, ho il terzo occhio che mi fa vedere la tristezza negli altri : riesco a leggergli l'anima. E questo è un dramma, e non da poco . "Figlio mio, attento ai disonesti !" recitava un anziano Maestro di arti marziali dopo lo scontro dei due figli adottivi di cui uno non rispettava il modus operandi dello scontro ma si arrogava il "diritto" di barare e di utilizzare tecniche proibite. Lo "sconfitto" dello scontro, colui che nel modo di combattere portava rispetto e dignità e onore per l'avversario sono io. È così che mi muovo per le strade della vita mondana e non. Ma serve a qualcosa ? No, non serve a niente. Sì, ok, con sé stessi si sta bene, meglio, ci si sente "puliti", il cuore irradia sentimenti positivi e significativi per un eventuale crescita personale e non, ... ma non basta. Questo perché nessuno può dire di viver da solo : siamo tutti collegati, che lo vogliamo o no, e siamo collegati anche coi

"I conti della serva"

Non so se sia un detto Toscano -della mia regione- o sia proprio italiano, ma vi posso assicurare che questo detto mi si addice bene ; si addice bene al mio modo di vivere, al mio "modus operandi". Ma cosa significa fare "i conti della serva" ? Sostanzialmente significa fare attenzione a tutto ciò che si spende, guardando il centesimo, tenendo in mente ogni singola spesa adattandola al proprio stipendio o comunque alle proprie entrate. Ed è quello che faccio io da quando vivo per strada. Prima di questa vita vagabonda guadagnavo di più, erano altri tempi, gli stipendi erano alti ed io ero una persona -almeno su questo- nella "norma". Beh, insomma, proprio proprio nella "norma" no perché non lo sono mai stato ma, comunque, almeno da fuori, sarei potuto sembrare "normale". Quello che guadagnavo lo spendevo abbastanza velocemente e non me ne facevo un problema. Detto questo veniamo a noi. Oggi tutto è cambiato. Se è vero che guadagno poco,

Una scelta

Di Facebook spesso -oramai- se ne parla male. Dicono che rubi il tempo, che distragga, che induce l'essere a vivere in un mondo parallelo. Può darsi. Anch'io prima ne ero un pò assuefatto ma adesso mi sto riprendendo 😊. Fatto sta che mi sono scelto delle pagine da seguire, pagine che riescono a dare valore alla mia vita, con spunti, idee e argomenti innovativi, coinvolgenti e interessanti. La settimana scorsa su una di queste pagine ( si chiama ComPrao, riferendosi alla mia città e al suo dialetto e si traduce "compra con /a Prato" ; è una pagina di vendita che con pochi soldi si può comprare/acquistare di tutto e ci sono offerte anche di lavoro ) c'era un tipo che REGALAVA UNA ROULOTTE ( 😮 !! 😮 ). Io l'ho contattato e mi ero posizionato in prima fila per prenderla. Se è vero che da una parte ero convinto perché avrei avuto così un posto fisso e sicuro di dove avrei passato gli autunno piovosi e gli inverni freddi, e dove avrei potuto sistemare per sempre l

Serenità e tranquillità : ecco cosa cerca un senzatetto

Sono quasi tre anni che percepisco la pensione di invalidità . Pochi spiccioli mensili che però mi aiutano nel quotidiano, e che riescono a fare percepire anche a me il piacere della vita, coltivando ciò che altri chiamano "passioni e vizzi". L'ho ricevuta dopo sei anni di vita da strada, dopo che mi hanno diagnosticato la schizofrenia paranoidea e il disturbo bipolare. Negli anni trascorsi per strada ho avuto la possibilità di percepirmi, di ascoltare, osservare e in seguito capire ( tramite le emozioni e le sensazioni e solo dopo con la mente ) me stesso . Mi sono così accorto ( svegliandomi dal sonno che il sistema in cui viviamo ci assoggetta ) che ciò che in verità cercavo era la serenità e la tranquillità della mia anima, ma anche della mia mente. Pace. Ho capito che la vita è una e l'ho capito veramente, senza sotterfugi, senza ombre nascoste del mio falso "io" ma con la consapevolezza del mio Sé. Oggi posso dire concretamente che è questo a cui aspir

Il silenzio

Dicono che sia d'oro ... È vero ? Ognuno ha la sua esperienza, col silenzio . Io ci convivo e sono molto soddisfatto dell'averlo scoperto. È stato alcuni anni fa, quando mi ritrovai senza lavoro, a mangiare alla mensa dei poveri, a vestirmi dei vestiti della Caritas, a dormire per strada, a racimolare del caffè dagli autisti dei bilici nel posto in cui passavo parte delle mie giornate. Pian piano svuotavo la mente dai pensieri malevoli, negativi, disfattisti, e assaporavo il suo vuoto NON a perdere. Mi perdevo in Lui, sbagliando - all'inizio - nel cercare un qualche cosa, quando in realtà la Sua funzione era semplicemente quella di ricaricarmi di fronte alle sconfitte della vita o delle sue difficoltà ( o meglio, le mie ). Mi ritrovavo così a vedere e vedermi con occhi diversi, nuovi, mai usati. S' innescava un processo sia di apprendimento che di soddisfazione per le piccole cose di cui ancor oggi faccio parte. E allora lo cerco, lo trovo, lascio che entri dentro me, m