Insieme ai miei pensieri

Non so cosa fare: lascio la struttura ( nome che comincia a darmi noia solo a nominarlo ) oppure no ? Ho voglia di viaggiare , di tornare in strada, di vivere da randagio... Adesso sto andando a Bologna , per un viaggio di solo andata ma non posso : c'è sempre la struttura che mi reclama. Ho voglia del dolce far niente, non ho voglia di fare alcunché se non viaggiare per più tempo possibile ( soldi permettendo) . E non ho voglia di sentirmi in colpa. Mi riesce facile pensare ai tempi che furono : la strada, le notti sveglio col caffè, le problematiche sul dar farsi, le docce occasionali, gli aiuti richiesti, ... Adesso mi sveglio bene grazie al materasso ma non mi sento gran che bene.

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"I conti della serva"

Non so se sia un detto Toscano -della mia regione- o sia proprio italiano, ma vi posso assicurare che questo detto mi si addice bene ; si addice bene al mio modo di vivere, al mio "modus operandi". Ma cosa significa fare "i conti della serva" ? Sostanzialmente significa fare attenzione a tutto ciò che si spende, guardando il centesimo, tenendo in mente ogni singola spesa adattandola al proprio stipendio o comunque alle proprie entrate. Ed è quello che faccio io da quando vivo per strada. Prima di questa vita vagabonda guadagnavo di più, erano altri tempi, gli stipendi erano alti ed io ero una persona -almeno su questo- nella "norma". Beh, insomma, proprio proprio nella "norma" no perché non lo sono mai stato ma, comunque, almeno da fuori, sarei potuto sembrare "normale". Quello che guadagnavo lo spendevo abbastanza velocemente e non me ne facevo un problema. Detto questo veniamo a noi. Oggi tutto è cambiato. Se è vero che guadagno poco,
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Voglio tornare indietro

voglio tornare indietro nel tempo. Voglio la vita che avevo anni fa, senza penaieri, per strada , vagabondando in giro senza meta . Stavo così bene ..... Non facevo domande . Accettavo il tutto così come era ed ero .... felice ? Non so, però non ponendomi domande e non sapendo certe cose stavo meglio. Oggi sono in struttura, vado a letto alle cinque e guardo serie tv ma sono stanco del cellulare : credo sia una sorta di ordigno che ti prende la vita senza modificarla, anzi, facendoti provare sensazioni deleterie perché poi non riesci a pubblicare post interessanti, monetizzandoli come vorresti . Un cellulare che ti spiega tutto su tutto ma dove poi la memte ti rimane vuota perché non riesci ad assimilare. Invidia per chi ce l'ha fatta. È una brutta cosa . Ma io voglio tornare indietro a quegli anni di strada pieni di solitudine dove però non ero mai stancodi vivere . Mi arrabattavo a inventarmi nuove idee, su tutto : video, blog, scrittura.... Camminavo per strada senza meta se non
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Sono sfigato

Ormai lo so. Sono uno sfigato, un perdente, un fallito, sfortunato e non ho futuro . Io ci ho provato , a migliorare la mia situazione ma non ce l'ho fatta. Perché questo destino mi attanaglia ? Perché mi è toccato questo ? Voglio morire . Non resisto un giorno di più, con questo destino . La mia vita è stata costellata di prove finite male, rinuncie, fallimenti ad ogni angolo per strada anche quando era solo diritta . Sto male . Mi sento a pezzi . Sono un fallito. Non mi rialzero' più. Tutto mi è difficile . Ma che ci sto a fare in vita ? Vorrei divertirmi ma non ce la faccio proprio. Che vita è la mia ? Vedo gente di successo in giro, ma io ?Costretto a frequentare altri falliti come me, che non ce la fanno a rialzarsi dal torpore dell'essere perdenti. Dov'è finita l'audacia, il coraggio, la riuscita con o senza sforzo, l'essere intraprendenti ? Voglio MORIRE !!!!! Basta !!!!! Basta con questa vita fatta di negatività, lamentele, rinuncie alle gioie più eleme
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